Chi è un minimalista? In cosa si differenzia una persona minimalista da una che non lo è? Ci si può davvero definire minimalista solo quando tutti i propri averi entrano in una valigia?
Dare una vera risposta a queste domande è quasi impossibile. Coloro che si avvicinano al concetto di minimalismo lo fanno per ragioni molto diverse e possono scegliere di cambiare completamente la propria vita da un giorno all’altro (livello San Francesco, per intenderci) oppure possono decidere di apportare piccoli cambiamenti che hanno un impatto su un periodo più lungo.
Se dovessi darvi la mia definizione di minimalismo sarebbe questa: “scegliere di portare nella propria vita solo ciò di cui si ha davvero bisogno”. Ora, questa definizione sottointende una domanda fondamentale: sai di cosa hai bisogno? Per me è questo il vero centro del concetto di minimalismo. E capirlo non è uno scherzo, anzi, richiede un sacco di pratica.
I motivi principali per cui non ci è chiaro ciò di cui abbiamo davvero bisogno sono due:
- La vocina che quando stiamo per liberarci di un oggetto ci dice “tienilo, potrebbe sempre servire” anche se era in un cassetto che non apriamo mai e ci eravamo dimenticati perfino di averlo. Per rispondere alla vocina e risolvere questo dilemma gli autori del libro “the minimalist” suggeriscono un ottimo metodo: l’hai usato negli ultimi 90 giorni? Pensi che lo userai nei prossimi 90 giorni? Se la risposta è no puoi disfarti di quell’oggetto.
- La pubblicità: è studiata per convincerci di aver bisogno di qualsiasi cosa, ma molto spesso fa appello alle nostre insicurezze, inducendoci a pensare che un oggetto nuovo o più costoso ci renderà più apprezzati socialmente o modificherà il modo in cui gli altri ci percepiscono o ci renderà la vita più facile (tipo i frullatori che hanno mille funzioni ma alla fine non li usi perchè non vuoi mai lavarli).
Scegli di portare nella tua vita solo ciò di cui hai davvero bisogno
Per quanto mi riguarda il minimalismo è solo l’opposto del consumismo eccessivo. È esercitarsi a comprare un oggetto non perchè costa poco, o voglio farmi un regalino, o voglio dimostrare agli altri di potermelo permettere, ma piuttosto perchè quel oggetto aggiunge davvero valore alla nostra vita.
Non mi definisco minimalista perchè non penso che ci sia una definizione univoca. Puoi esserlo abitando in una tiny house, in una villa enorme, oppure in un appartamentino di periferia. Puoi esserlo se scegli di avere solo vestiti che ti piacciono moltissimo e che useresti ogni giorno, ma anche se ami i libri e hai una libreria pienissima. L’importante è che tu scelga di semplificare la tua vita, avendo attorno a te solo ciò di cui hai davvero bisogno.